"sono Gur, una popolazione umana poco gradita.. soprannominati come porta-sventure, di fatto tendono alla vita nomade un po per scelta un po obbligati dalle popolazioni adiacenti ai loro insediamenti che li scacciano quanto prima.
Percorriamo il medesimo sentiero rettile-umanoide!
Essia!
dopo di Voi, improvvisati compagni di avventura, o sventura"
Il Lizardfolk sembra essere esperto nella caccia. Dato un secco ordine, si accuccia per un po' a quattro zampe e sonda il terreno, avanzando sicuro di sé.
Purtroppo, il terreno reca numerose impronte: tracce di carri, cavalli e numerosi umanoidi vanno in ogni direzione. Baeshra sorride comunque tra sé, certo che nessuno tra i suoi nuovi compagni sarebbe in grado di distinguere le impronte di un umano da quelle di un elfo. Forse Uli sì, ma non sembra essere molto in forma.
Uli e Jim hanno avuto poca voce in capitolo finora. Ditemi su Discord se volete fare qualcosa, altrimenti si può procedere con l'arrivo in locanda.
Sembra impettito, non armato ma soprattutto senza il becco di un quattrino...non é il caso di infastidirlo
Tende il braccio per dargli la mano presentandosi. Contento di avere un nuovo compagno quantomeno umanoide, si appiccica al lui e comincia a conversare con lui fino alla locanda.
A Jim piacciono molto i suoi strambi compagni ma pensa
Ogni tanto una chiacchierata normale con un mammifero decente non fa proprio schifo
ooc: non faccio domande particolari, é solo per ruolare
"Quindi.......etciù...mmm...sniff...stiamo ehm....per andare a scacciare un' altra volta questi Gur? E' mai possibile che nessuno abbia mai chiarito nulla sul loro conto? Beh mai sentiti nominare prima quindi...magari sono solo sfortunati?" Il Filborg termina la frase con un sorriso ebete stampato sulla sua faccia e il suo naso rosso dal freddo
"Ad ogni modo, una locanda per riscaldarmi un pò le ossa non la disdegno affatto ora come ora.."
Il viaggio verso la Locanda della Traversata è stato privo di eventi significativi, ma avete potuto notare come il freddo intenso e la nebbia comincino a far diminuire il numero dei viaggiatori. Fuori dal sentiero si possono vedere alcune creature umanoidi, probabilmente Goblin o altri razziatori, che viaggiano in gruppi nutriti, sparendo poi nella natura selvaggia.
È con un po' di sollievo che aprite la porta della Locanda, entrando nella sala comune che vi abbraccia con il suo tepore; la Locanda è famosa per ospitare qualunque tipo di creatura intelligente senza troppi pregiudizi, ma adesso c'è qualcosa di strano: invece di saluti ricevete solo occhiate sospettose, specialmente rivolte ad Ylwar. I vari clienti sono riuniti attorno ad un grande tavolo e riprendono a discutere animatamente, parlando tutti insieme. Tra la cacofonia di suoni potete distinguere alcune parole: "sporchi Gur", "maledetti nomadi", "ladri e assassini".
Un Umano si stacca da quel gruppo e vi viene incontro, mostrando un sorriso forzato:
"Benvenuti, viaggiatori. Sono Romsan Kal, proprietario della locanda. Desiderate cibo e bevande? Un letto? O entrambe?"
Il sorriso dal volto dell'Umano svanisce immediatamente; forse non per l'aggressività di Baeshra, quanto per la domanda che gli è stata posta.
"Ma...come..." balbetta l'oste. Dalla tavolata si alza una voce rivolta ai nuovi arrivati:
"Le voci circolano, Romsan. Era inevitabile. Quando hai dato ospitalità a quella gente, sapevi anche tu cosa sarebbe potuto succedere, ed è successo. Questi avventurieri li stanno cercando? Benissimo, possiamo aiutarci a vicenda"
Dal tavolo si stacca un Elfo, vestito raffinatamente.
"Mi chiamo Agrae, sono un mercante. Vi spiegherò io cos'è successo: circa un decadì fa, una famiglia di nomadi - Gur, per essere precisi" e qui il suo volto mostra disgusto "si è accampata qui. Il vecchio Romsan, nonostante le nostre lamentele, li ha ospitati. Quegli schifosi hanno recitato la parte degli allegri girovaghi - ci hanno insegnato canzoni e giochi di carte, e il più anziano di loro ha anche preparato una pozione per il doposbornia. HA! Poi, ieri, sono spariti tutti, insieme a vari oggetti: il mio cofanetto di gemme, la bacchetta del fuoco della maga, una cassa con delle armi. Come se non bastasse, il garzone è stato maledetto, non parla e non si muove. Quei maledetti la devono pagare, se avessero potuto ci avrebbero sgozzati nel sonno. Bisogna ripagarli con la stessa moneta"
Al suo discorso viene fatto un brindisi da circa metà della tavolata. L'altra metà protesta, sostenendo che non ci si può fare giustizia da soli, e che sarebbe meglio catturarli vivi.
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Justice will be swift! Justice will be painful! It will be...delicious!
Alle parole dell'elfo sul garzone paralizzato, Splat mostra curiosità; apostrofando il mercante, "maledetto, non parla e non si muove, Da che parte sono?"
"Ehi ehi, piano ragazzi, non vi sembra che ci stiamo muovendo un pò troppo velocemente? Ad esempio, ditemi mio buon Agrae, ho giusto notato, mah, probabilmente alcuni Goblin gironzolare qui attorno, come fate a dire che non siano stati loro i ladri? Comunque....posso vedere il ragazzo?
Uli una volta vicino al garzone utilizzo il suo tratto razziale Firbolg Magic per lanciare Detect Magic
L'Elfo risponde secco ad Uli: "I Goblin, la nebbia, il freddo. Tutto a causa di quei cani, poco ma sicuro"; alla richiesta del Firbolg di vedere il ragazzo, Romsan declina: "Sono lieto che vogliate aiutare, ma...ecco, siete appena arrivati. Con ciò che è successo non potete biasimarmi, se sono cauto verso chi lascio entrare nelle stanze private dei lavoratori. E poi" qui l'Umano lancia una rapida occhiata ad un tavolo isolato "se ci fosse stato qualcosa che potevamo fare, vi assicuro, l'avremmo fatto"
Uli non ha la possibilità di lanciare il suo incantesimo vicino al garzone; vuoi lanciarlo lo stesso all'interno della sala?
Agrae si rivolge quindi a Baeshra e Splat; sembra leggermente infastidito dal fatto che il corvo abbia parlato con la sua voce.
"So per certo che il mio cofanetto, rubato dal serpente di nome Rylinin, al momento sta viaggiando verso la palude Glumpen. Degli altri ci stiamo informando: pare che il vecchio, Papa, quello che ha maledetto il garzone, sia stato visto fuggire verso la Foresta Tremante. Il ragazzino, Hricu, sembra sia andato verso le Colline Sfumate; ha offerto da bere alla maga l'altra sera, e quando si è risvegliata la sua bacchetta non c'era più. Un altro vecchio, Kehkim, ha rubato un carro e le armi della milizia; è stato visto dirigersi a tutta velocità verso il Thar. Della donna, Sybil, ancora non sappiamo nulla" L'elfo poi si avvicina di più ed aggiunge, a voce più bassa: "Inutile dirvi che, se riavrò le mie gemme, ci sarà per voi una ricompensa"
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Splat, sfumata per ora la curiosità verso il garzone muto, si guarda attorno con un po' di disagio: non è abituato alla compagnia di tante persone tutte insieme.
Vorrei osservare meglio le persone nella stanza; check su Perception5 e se si decide di fermarsi per la notte, inizio a nitrire come un cavallo, per indicare che dormirò nella stalla.
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Jim
Gliel'hanno fatta sotto il naso a questi, non da sottovalutare...per poi dividersi?! non ci sto capendo granchè...
Alla menzione di una ricompensa , l'orecchio dell'halfling si fa attento.
Introducendosi, dice:
"Salve, signor elfo. scusate i modi non proprio...ortodossi..dei miei compagni. Ci dica pure di più su questi nomadi di modo di riconoscerli se avessimo modo di andare verso queste direzioni da Lei citate"
Anche Jim si avvicina all'elfo e sussurra:
"Certo, una ricompensa non può essere sottovalutata, intuile dirle che dovrà essere commisurata alla lontananza ed il rischio, ogni informazione perciò sarà molto utile"
Agrae si lascia sfuggire un sorrisetto; evidentemente, era quasi sicuro di attirare l'attenzione almeno dell'Halfling con la promessa di una ricompensa: a giudicare dall'equipaggiamento e dal modo di fare, doveva essere uno di quei personaggi il cui tasto giusto da premere è l'oro. Facendo intendere di aver compreso ciò che Jim voleva dire, inizia la descrizione:
"Rylinin è un uomo adulto, trent'anni circa. Ha gli occhi verdi ed i capelli neri, che porta i corti, con una barba appena accennata. Kehkim è più vecchio, credo sui cinquanta. Capelli ancora castani, portati più lunghi, e occhi grigi; ha una cicatrice sulla parte destra del volto. Il vecchio, Papa, è un decrepito essere umano: capelli lunghi fino alle spalle, bianchi come la neve, ed occhi grigi; porta un pizzetto ben curato. Il ragazzino, Hricu, avrà sì e no dodici anni. Corti capelli neri e occhi verdi. La donna, Sybil, pare abbastanza giovane, ma è la madre di Hricu. Lunghi capelli castani, stesso colore dei suoi occhi. Tutti portano gli abiti e i gioielli tipici della loro gente, non comuni da queste parti. Non avrete difficoltà a riconoscerli"
Mentre ascolta, Jim prova a pensare ai luoghi menzionati: la prima cosa che gli viene in mente è che sulle Colline Sfumate si dice ci sia la tana di un drago. Si dice anche che sia abbandonata, però. La Foresta Tremante a confronto è un luogo relativamente tranquillo, se si evita di infastidire gli Elfi che la pattugliano e che hanno un insediamento chiamato Verde Palazzo; inoltre, pare che due suoi compagni vengano da lì. Il Thar è una terra selvaggia abitata da tribù di barbari ed orchi, disseminata di fortezze e accampamenti. La palude Glumpen, invece, non gli dice molto, se non che c'è un sentiero che l'attraversa che collega la Cittadella del Corvo con Ilinvur.
Splat nel frattempo fa qualche passo indietro e si guarda intorno. Gli avventori sono quasi tutti degli Umani, alcuni di questi in armatura, ma senz'armi. Tra di essi, la maggior parte è accasciata sui tavoli, la posizione tipica di chi sta smaltendo una sbronza.
E visto che un'immagine vale più di mille parole (ma ci si mette un po' a caricarla):
da sinistra a destra: Rylinin, Kehkim, Papa, Hricu, Sybil
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Ylwar
rielabora tutte le informazioni ottenute sin ora.
Tiro su Intuizione ( Insight ) per capir bene l'insieme della situaizone e sulla scelta del gruppo di Gur di separarsi e sopratutto in luoghi cosi pericolosi.
Ylwar è pensoso, e a ragione. La storia raccontata ha qualcosa che non va, ma gli avventori sembrano troppo infuriati per accorgersene. Una famiglia nomade arriva in una locanda e si ingrazia la clientela con giochi e canti; ammesso che l'abbia fatto solo per avere migliori occasioni di rubare, perchè poi dividersi, andando in direzioni diverse? A meno che la refurtiva non fosse il reale obiettivo: un cofanetto di gemme passi, come anche un oggetto magico. Ma una cassa di armi? Non le hanno rubate certo per rivenderle, troppo poco profitto, specie con un mercante che sicuramente ha più di un cofanetto di gemme tra i suoi averi. Per uno scambio, forse? E in questo caso, non potrebbero servire ad uno scambio anche le gemme e la bacchetta? Tutto avrebbe più senso: vari compratori in vari luoghi, la possibilità di essere fermati è inferiore. Tuttavia...il vecchio che dicono abbia maledetto il ragazzo? Lui, a quanto pare, non ha rubato nulla. E la donna? Anche lei è scomparsa, per di più senza aver fatto niente. Per avere delle risposte bisognerebbe interpellare i diretti interessati...
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"Una altra domanda, bellimbusto. Come fai a sapere dove sono diretti questi nomadi? Sei stato capace di seguire le loro tracce anche se questi posti sono distanti tra loro?"
Il sorrisetto che Agrae aveva mentre parlava con Jim sparisce per far posto ad un'espressione sprezzante, tipica degli Elfi che interagiscono con esseri che reputano inferiori. Prima che il mercante possa parlare, una voce dalle spalle del gruppo richiama la loro attenzione:
"Ci sono molti modi per seguire una preda, darastrix, e non per tutti serve un inseguimento"
A parlare è un'altra Elfa, che giocherella con l'animale accucciato sulla sua spalla; dagli abiti è chiaro che si tratti di un'arcanista. Baeshra si stupisce un po', nel sentir parlare una soffice nella sua lingua natia.
"Agrae, non penso che la tua risposta sarebbe stata d'aiuto" continua con un sorriso "Forse è meglio che torni a bere. Viandanti, mi chiamo Aya. Sono colei a cui, ahimè, è stata sottratta la bacchetta del fuoco. Sono riuscita a localizzarla grazie ad un incantesimo, lo stesso che ho usato dietro una certa...insistenza...da parte di Agrae per localizzare le sue pietre; degli altri due, sappiamo ciò che hanno visto i contadini dei dintorni nell'ultimo giorno" Aya fa un gesto, invitandovi a sedervi al suo tavolo, appartato rispetto agli altri. Uli nota che è lo stesso a cui Romsan ha lanciato una rapida occhiata poco prima, quando si era offerto di aiutare il garzone. Preso posto, l'Elfa continua, più seria ma sempre con un'espressione benevola:
"Vorrei darvi qualche informazione in più. Ho parlato con i Gur, e non sono superstiziosa come quasi tutti qui dentro. Mi sono sembrati spaventati quanto il resto delle persone, per i cambiamenti nella regione; non so quale sia il loro gioco, ma è chiaro che nascondono qualcosa; non fraintendetemi, non nel senso cattivo, intendo dire che sono a parte di qualche segreto importante, che può rivelarsi utile. Se li catturate, anziché ucciderli, e li riportate qui perché rispondano dei loro crimini, potrebbero anche rivelarsi alleati preziosi"
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"sono Gur, una popolazione umana poco gradita.. soprannominati come porta-sventure, di fatto tendono alla vita nomade un po per scelta un po obbligati dalle popolazioni adiacenti ai loro insediamenti che li scacciano quanto prima.
Percorriamo il medesimo sentiero rettile-umanoide!
Essia!
dopo di Voi, improvvisati compagni di avventura, o sventura"
"Bene. Seguite il mio passo."
Baeshra procede a guidare il gruppo verso la Locanda, cercando anche di indentificare eventuali tracce sul terreno.
Survival 9
Il Lizardfolk sembra essere esperto nella caccia. Dato un secco ordine, si accuccia per un po' a quattro zampe e sonda il terreno, avanzando sicuro di sé.
Purtroppo, il terreno reca numerose impronte: tracce di carri, cavalli e numerosi umanoidi vanno in ogni direzione. Baeshra sorride comunque tra sé, certo che nessuno tra i suoi nuovi compagni sarebbe in grado di distinguere le impronte di un umano da quelle di un elfo. Forse Uli sì, ma non sembra essere molto in forma.
Uli e Jim hanno avuto poca voce in capitolo finora. Ditemi su Discord se volete fare qualcosa, altrimenti si può procedere con l'arrivo in locanda.
Justice will be swift! Justice will be painful! It will be...delicious!
Jim Ghiandadoro
Jim squadra il nuovo arrivato:
Sembra impettito, non armato ma soprattutto senza il becco di un quattrino...non é il caso di infastidirlo
Tende il braccio per dargli la mano presentandosi. Contento di avere un nuovo compagno quantomeno umanoide, si appiccica al lui e comincia a conversare con lui fino alla locanda.
A Jim piacciono molto i suoi strambi compagni ma pensa
Ogni tanto una chiacchierata normale con un mammifero decente non fa proprio schifo
ooc: non faccio domande particolari, é solo per ruolare
,
Uli Emsworth
"Quindi.......etciù...mmm...sniff...stiamo ehm....per andare a scacciare un' altra volta questi Gur? E' mai possibile che nessuno abbia mai chiarito nulla sul loro conto? Beh mai sentiti nominare prima quindi...magari sono solo sfortunati?" Il Filborg termina la frase con un sorriso ebete stampato sulla sua faccia e il suo naso rosso dal freddo
"Ad ogni modo, una locanda per riscaldarmi un pò le ossa non la disdegno affatto ora come ora.."
Per me si può andare avanti fino alla locanda
Il viaggio verso la Locanda della Traversata è stato privo di eventi significativi, ma avete potuto notare come il freddo intenso e la nebbia comincino a far diminuire il numero dei viaggiatori. Fuori dal sentiero si possono vedere alcune creature umanoidi, probabilmente Goblin o altri razziatori, che viaggiano in gruppi nutriti, sparendo poi nella natura selvaggia.
È con un po' di sollievo che aprite la porta della Locanda, entrando nella sala comune che vi abbraccia con il suo tepore; la Locanda è famosa per ospitare qualunque tipo di creatura intelligente senza troppi pregiudizi, ma adesso c'è qualcosa di strano: invece di saluti ricevete solo occhiate sospettose, specialmente rivolte ad Ylwar. I vari clienti sono riuniti attorno ad un grande tavolo e riprendono a discutere animatamente, parlando tutti insieme. Tra la cacofonia di suoni potete distinguere alcune parole: "sporchi Gur", "maledetti nomadi", "ladri e assassini".
Un Umano si stacca da quel gruppo e vi viene incontro, mostrando un sorriso forzato:
"Benvenuti, viaggiatori. Sono Romsan Kal, proprietario della locanda. Desiderate cibo e bevande? Un letto? O entrambe?"
ci piacerebbe immaginarcelo così, Romsan
...e invece, purtroppo, no
Justice will be swift! Justice will be painful! It will be...delicious!
Baeshra mostri i denti all'umano. Egli non ha bisogno di nessuna di quelle cose.
"Informazioni. Da che parte sono i nomadi?"
Il sorriso dal volto dell'Umano svanisce immediatamente; forse non per l'aggressività di Baeshra, quanto per la domanda che gli è stata posta.
"Ma...come..." balbetta l'oste. Dalla tavolata si alza una voce rivolta ai nuovi arrivati:
"Le voci circolano, Romsan. Era inevitabile. Quando hai dato ospitalità a quella gente, sapevi anche tu cosa sarebbe potuto succedere, ed è successo. Questi avventurieri li stanno cercando? Benissimo, possiamo aiutarci a vicenda"
Dal tavolo si stacca un Elfo, vestito raffinatamente.
"Mi chiamo Agrae, sono un mercante. Vi spiegherò io cos'è successo: circa un decadì fa, una famiglia di nomadi - Gur, per essere precisi" e qui il suo volto mostra disgusto "si è accampata qui. Il vecchio Romsan, nonostante le nostre lamentele, li ha ospitati. Quegli schifosi hanno recitato la parte degli allegri girovaghi - ci hanno insegnato canzoni e giochi di carte, e il più anziano di loro ha anche preparato una pozione per il doposbornia. HA! Poi, ieri, sono spariti tutti, insieme a vari oggetti: il mio cofanetto di gemme, la bacchetta del fuoco della maga, una cassa con delle armi. Come se non bastasse, il garzone è stato maledetto, non parla e non si muove. Quei maledetti la devono pagare, se avessero potuto ci avrebbero sgozzati nel sonno. Bisogna ripagarli con la stessa moneta"
Al suo discorso viene fatto un brindisi da circa metà della tavolata. L'altra metà protesta, sostenendo che non ci si può fare giustizia da soli, e che sarebbe meglio catturarli vivi.
Justice will be swift! Justice will be painful! It will be...delicious!
Alle parole dell'elfo sul garzone paralizzato, Splat mostra curiosità; apostrofando il mercante, "maledetto, non parla e non si muove, Da che parte sono?"
Aeon of Sands - The Trail - my deviantart - traditional media
Uli Emsworth
"Ehi ehi, piano ragazzi, non vi sembra che ci stiamo muovendo un pò troppo velocemente? Ad esempio, ditemi mio buon Agrae, ho giusto notato, mah, probabilmente alcuni Goblin gironzolare qui attorno, come fate a dire che non siano stati loro i ladri? Comunque....posso vedere il ragazzo?
Uli una volta vicino al garzone utilizzo il suo tratto razziale Firbolg Magic per lanciare Detect Magic
Baeshra rimane immobile, fissando l'elfo bellimbusto. Del suo discorso e dei suoi problemi, Baeshra non sa che farsene.
Aspettando prima che il bellimbusto risponda alle domande dei suoi compagni di viaggio, Baeshra chiederà, nuovamente: " Dove sono i nomadi?"
L'Elfo risponde secco ad Uli: "I Goblin, la nebbia, il freddo. Tutto a causa di quei cani, poco ma sicuro"; alla richiesta del Firbolg di vedere il ragazzo, Romsan declina: "Sono lieto che vogliate aiutare, ma...ecco, siete appena arrivati. Con ciò che è successo non potete biasimarmi, se sono cauto verso chi lascio entrare nelle stanze private dei lavoratori. E poi" qui l'Umano lancia una rapida occhiata ad un tavolo isolato "se ci fosse stato qualcosa che potevamo fare, vi assicuro, l'avremmo fatto"
Uli non ha la possibilità di lanciare il suo incantesimo vicino al garzone; vuoi lanciarlo lo stesso all'interno della sala?
Agrae si rivolge quindi a Baeshra e Splat; sembra leggermente infastidito dal fatto che il corvo abbia parlato con la sua voce.
"So per certo che il mio cofanetto, rubato dal serpente di nome Rylinin, al momento sta viaggiando verso la palude Glumpen. Degli altri ci stiamo informando: pare che il vecchio, Papa, quello che ha maledetto il garzone, sia stato visto fuggire verso la Foresta Tremante. Il ragazzino, Hricu, sembra sia andato verso le Colline Sfumate; ha offerto da bere alla maga l'altra sera, e quando si è risvegliata la sua bacchetta non c'era più. Un altro vecchio, Kehkim, ha rubato un carro e le armi della milizia; è stato visto dirigersi a tutta velocità verso il Thar. Della donna, Sybil, ancora non sappiamo nulla" L'elfo poi si avvicina di più ed aggiunge, a voce più bassa: "Inutile dirvi che, se riavrò le mie gemme, ci sarà per voi una ricompensa"
Justice will be swift! Justice will be painful! It will be...delicious!
Splat, sfumata per ora la curiosità verso il garzone muto, si guarda attorno con un po' di disagio: non è abituato alla compagnia di tante persone tutte insieme.
Vorrei osservare meglio le persone nella stanza; check su Perception 5 e se si decide di fermarsi per la notte, inizio a nitrire come un cavallo, per indicare che dormirò nella stalla.
Aeon of Sands - The Trail - my deviantart - traditional media
Jim
Gliel'hanno fatta sotto il naso a questi, non da sottovalutare...per poi dividersi?! non ci sto capendo granchè...
Alla menzione di una ricompensa , l'orecchio dell'halfling si fa attento.
Introducendosi, dice:
"Salve, signor elfo. scusate i modi non proprio...ortodossi..dei miei compagni. Ci dica pure di più su questi nomadi di modo di riconoscerli se avessimo modo di andare verso queste direzioni da Lei citate"
Anche Jim si avvicina all'elfo e sussurra:
"Certo, una ricompensa non può essere sottovalutata, intuile dirle che dovrà essere commisurata alla lontananza ed il rischio, ogni informazione perciò sarà molto utile"
Jim fa mente locale sui luoghi citati dall'elfo
@DM
16
,
Agrae si lascia sfuggire un sorrisetto; evidentemente, era quasi sicuro di attirare l'attenzione almeno dell'Halfling con la promessa di una ricompensa: a giudicare dall'equipaggiamento e dal modo di fare, doveva essere uno di quei personaggi il cui tasto giusto da premere è l'oro. Facendo intendere di aver compreso ciò che Jim voleva dire, inizia la descrizione:
"Rylinin è un uomo adulto, trent'anni circa. Ha gli occhi verdi ed i capelli neri, che porta i corti, con una barba appena accennata. Kehkim è più vecchio, credo sui cinquanta. Capelli ancora castani, portati più lunghi, e occhi grigi; ha una cicatrice sulla parte destra del volto. Il vecchio, Papa, è un decrepito essere umano: capelli lunghi fino alle spalle, bianchi come la neve, ed occhi grigi; porta un pizzetto ben curato. Il ragazzino, Hricu, avrà sì e no dodici anni. Corti capelli neri e occhi verdi. La donna, Sybil, pare abbastanza giovane, ma è la madre di Hricu. Lunghi capelli castani, stesso colore dei suoi occhi. Tutti portano gli abiti e i gioielli tipici della loro gente, non comuni da queste parti. Non avrete difficoltà a riconoscerli"
Mentre ascolta, Jim prova a pensare ai luoghi menzionati: la prima cosa che gli viene in mente è che sulle Colline Sfumate si dice ci sia la tana di un drago. Si dice anche che sia abbandonata, però. La Foresta Tremante a confronto è un luogo relativamente tranquillo, se si evita di infastidire gli Elfi che la pattugliano e che hanno un insediamento chiamato Verde Palazzo; inoltre, pare che due suoi compagni vengano da lì. Il Thar è una terra selvaggia abitata da tribù di barbari ed orchi, disseminata di fortezze e accampamenti. La palude Glumpen, invece, non gli dice molto, se non che c'è un sentiero che l'attraversa che collega la Cittadella del Corvo con Ilinvur.
Splat nel frattempo fa qualche passo indietro e si guarda intorno. Gli avventori sono quasi tutti degli Umani, alcuni di questi in armatura, ma senz'armi. Tra di essi, la maggior parte è accasciata sui tavoli, la posizione tipica di chi sta smaltendo una sbronza.
E visto che un'immagine vale più di mille parole (ma ci si mette un po' a caricarla):
da sinistra a destra: Rylinin, Kehkim, Papa, Hricu, Sybil
Justice will be swift! Justice will be painful! It will be...delicious!
Ylwar
rielabora tutte le informazioni ottenute sin ora.
Tiro su Intuizione ( Insight ) per capir bene l'insieme della situaizone e sulla scelta del gruppo di Gur di separarsi e sopratutto in luoghi cosi pericolosi.
[skill]insight[\skill] 18
Ylwar è pensoso, e a ragione. La storia raccontata ha qualcosa che non va, ma gli avventori sembrano troppo infuriati per accorgersene. Una famiglia nomade arriva in una locanda e si ingrazia la clientela con giochi e canti; ammesso che l'abbia fatto solo per avere migliori occasioni di rubare, perchè poi dividersi, andando in direzioni diverse? A meno che la refurtiva non fosse il reale obiettivo: un cofanetto di gemme passi, come anche un oggetto magico. Ma una cassa di armi? Non le hanno rubate certo per rivenderle, troppo poco profitto, specie con un mercante che sicuramente ha più di un cofanetto di gemme tra i suoi averi. Per uno scambio, forse? E in questo caso, non potrebbero servire ad uno scambio anche le gemme e la bacchetta? Tutto avrebbe più senso: vari compratori in vari luoghi, la possibilità di essere fermati è inferiore. Tuttavia...il vecchio che dicono abbia maledetto il ragazzo? Lui, a quanto pare, non ha rubato nulla. E la donna? Anche lei è scomparsa, per di più senza aver fatto niente. Per avere delle risposte bisognerebbe interpellare i diretti interessati...
Justice will be swift! Justice will be painful! It will be...delicious!
"Una altra domanda, bellimbusto. Come fai a sapere dove sono diretti questi nomadi? Sei stato capace di seguire le loro tracce anche se questi posti sono distanti tra loro?"
Il sorrisetto che Agrae aveva mentre parlava con Jim sparisce per far posto ad un'espressione sprezzante, tipica degli Elfi che interagiscono con esseri che reputano inferiori. Prima che il mercante possa parlare, una voce dalle spalle del gruppo richiama la loro attenzione:
"Ci sono molti modi per seguire una preda, darastrix, e non per tutti serve un inseguimento"
A parlare è un'altra Elfa, che giocherella con l'animale accucciato sulla sua spalla; dagli abiti è chiaro che si tratti di un'arcanista. Baeshra si stupisce un po', nel sentir parlare una soffice nella sua lingua natia.
"Agrae, non penso che la tua risposta sarebbe stata d'aiuto" continua con un sorriso "Forse è meglio che torni a bere. Viandanti, mi chiamo Aya. Sono colei a cui, ahimè, è stata sottratta la bacchetta del fuoco. Sono riuscita a localizzarla grazie ad un incantesimo, lo stesso che ho usato dietro una certa...insistenza...da parte di Agrae per localizzare le sue pietre; degli altri due, sappiamo ciò che hanno visto i contadini dei dintorni nell'ultimo giorno" Aya fa un gesto, invitandovi a sedervi al suo tavolo, appartato rispetto agli altri. Uli nota che è lo stesso a cui Romsan ha lanciato una rapida occhiata poco prima, quando si era offerto di aiutare il garzone. Preso posto, l'Elfa continua, più seria ma sempre con un'espressione benevola:
"Vorrei darvi qualche informazione in più. Ho parlato con i Gur, e non sono superstiziosa come quasi tutti qui dentro. Mi sono sembrati spaventati quanto il resto delle persone, per i cambiamenti nella regione; non so quale sia il loro gioco, ma è chiaro che nascondono qualcosa; non fraintendetemi, non nel senso cattivo, intendo dire che sono a parte di qualche segreto importante, che può rivelarsi utile. Se li catturate, anziché ucciderli, e li riportate qui perché rispondano dei loro crimini, potrebbero anche rivelarsi alleati preziosi"
Justice will be swift! Justice will be painful! It will be...delicious!
Baeshra posiziona la sedia di lato, in modo che, sedendosi, non ha problemi con la coda.
Quando l'elfo femmina finisce di parlare, Baeshra chiede in Draconico:
(Draconico) " Cosa sai dei cambiamenti della regione?"