*Stregone eh... HA! Se Ferrante mi vedesse in questo momento!*
<Gonfiando il petto, rinfodero lo stocco e mi aggiusto la giacca color magenta. Lancio uno sguardo truce all'uomo>
"Sei fortunato. Oggi mi sento generoso"
<Mi avvicino e, mentre Cody lo tiene ben saldo, lo perquisisco>
"Se ci dirai tutto quello che vogliamo sapere, ti garantisco che i miei demoni non ti tormenteranno oltre. Allora, dicci un po', amico. Eravate solo voi, o c'è un 'resto della banda' accampato qui da qualche parte?"
*Stregone eh... HA! Se Ferrante mi vedesse in questo momento!*
<Gonfiando il petto, rinfodero lo stocco e mi aggiusto la giacca color magenta. Lancio uno sguardo truce all'uomo>
"Sei fortunato. Oggi mi sento generoso"
<Mi avvicino e, mentre Cody lo tiene ben saldo, lo perquisisco>
"Se ci dirai tutto quello che vogliamo sapere, ti garantisco che i miei demoni non ti tormenteranno oltre. Allora, dicci un po', amico. Eravate solo voi, o c'è un 'resto della banda' accampato qui da qualche parte?"
<Addosso gli trovi cinque monete di rame e ben tre monete d'argento, che per uno come lui devono rappresentare un vero tesoro. Anche lui addosso ha poche cose: acciarino, esca e pietra focaia, un pezzo di candela, un rozzo pendaglio di legno intagliato con il simbolo del dio dei ladri, e un coltellino buono a malapena per tagliarci il pane.>
*Nulla di eccezionale ma può tornarmi tutto utile* <Prendo tutto quello che ho trovato e me lo metto via> *Bene, adesso vediamo gli altri come sono presi*
<Mi avvicino al gruppo> Al capo dei banditi: "Adesso dammi un buon motivo per non sgozzarti qua come un maiale" <Inizio a far vorticare le mie lame per far vedere che non sto scherzando> Continuando: "Perché diavolo ci stavate attaccando? Avevate forse un piano o siete semplicemente stupidi?" *Sicuramente la seconda. Ci metterei la mano sul fuoco*
<Lancio un occhiata perplessa al bardo, ma decido che probabilmente si trattava solo di un qualche trucchetto. Alle parole di Artemis faccio un secco cenno di diniego, ma torco un po' di più il braccio del prigioniero. Preferisco mettere subito in chiaro che non sono d'accordo con l'idea, ma il bandito non può vedermi, e non ho niente in contrario a spaventarlo per fargli vuotare il sacco>.
"Noi volevamo soltanto i cavalli e il carro! Ci avrebbero fatto comodo, avremmo potuto rivenderli... non c'è nessun altro, tutti gli altri sono morti di febbre durante l'inverno, prima il capo era Logan, ma poi lui è schiattato e il capo sono diventato io, e dobbiamo pur sopravvivere... non mi uccidete vi prego!!"
<Orrin lo osserva con un cipiglio tempestoso> "No che non ti uccideremo. Ci penserà il giudice a condannarti alla forca, sempre che i bravi cittadini di Whitby non decidano di farlo prima che lui arrivi! E bada a non tentare di scappare, altrimenti ci penseranno i demoni del ba- dello stregone a inseguirti e a portarti dritti all'inferno!! Coraggio, buttiamoli nel retro del carro, domani arriveremo a Whitby e ci libereremo di questa spazzatura!" <Porta dell'altra corda, che usa per legare ben stretto il bandito, poi lo afferra per i piedi e inizia a trascinarlo senza troppi complimenti, borbottando sottovoce qualcosa a proposito di "elfi chiacchieroni" e "demoni">
<Una volta che tutti e tre sono stati debitamente caricati sul carro, Orrin si sfrega le mani.> "Bene, direi che è ora di andare a dormire. Chi fa il primo turno?"
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<Mi stendo sul mio giaciglio, ed osservo Cody mentre divide il suo cibo con i banditi. Sorrido>
*Anche tu l'avresti fatto vero, amico mio?*
<Ripenso alla mia storia. Anch'io un tempo rubavo per sopravvivere. E sarei dovuto finire alla gogna o peggio se un paladino non mi avesse mostrato compassione e non mi avesse dato una seconda occasione. E' grazie a lui se oggi sono l'uomo che sono. Forse anche loro in fondo non sono cattive persone, e hanno solo bisogno di un'altra possibilità. Ci sono crimini peggiori per cui finire alla forca>
*Ne parlerò con il vecchio Orrin. Potremmo lasciarli andare prima di entrare in città*
Quando giunge il mio turno di guardia, faccio apparire la mano magica.
"Ciao vecchia mia! Vieni, devi scrivere di come uno stregone ha sconfitto un gruppo di banditi. Ah, e prendimi pure a sberle se vedi che sto per addormentarmi!"
*Come immaginavo. Sciocco* A Orrin: "Farò io il primo turno di guardia come d'accordo. Voi preparatevi per dormire. Ci penso io a sorvegliare la zona per le prime ore"
<Mi guardo in giro per studiare bene la zona e trovare un buon punto di osservazione dove potermi posizionare per fare da sentinella senza dare troppo nell'occhio (Percezione +0 => 10 )> "Così vedremo se il nostro amico ha detto la verità" <Indicando il capo dei banditi> *Se veniamo attaccati da altri dei suoi...beh sa già che fine gli farò fare*
<Il tuo turno di guardia procede senza intoppi: niente turba la notte, ora tranquilla.>
*Alla forca? Poveri bastardi... non riesco a non pensare che potrei esserci finito anche io, in una o dieci occasioni e, salvo il loro capo, gli altri mi sembrano più dei disgraziati morti di fame che degli spietati assassini*
<Grugnisco alle parole di Orrin. Mi stendo per dormire, poi, dopo un minuto passato a rigirare, mi rialzo. Prendo la mia razione del giorno dopo, ne faccio quattro parti e, dopo aver salutato Artemis con un cenno, vado dai banditi>
"Mangiate bastardi, non riesco a dormire con il casino che fa il vostro stomaco".
<Gli caccio i pezzi di razione in bocca, poi ci penseranno loro a mangiarli, e mi siedo a parlare un po' con loro, cercando di capire la loro storia e se avrei qualche elemento per chiedere al giudice di mostrare un po' di clemenza. Quando ho finito la chiacchierata o vado a dormire o, se manca poco, do il cambio ad Artemis un po' in anticipo>.
Percezione per turno di guardia: 17
<Con una certa sorpresa, i tre banditi si affrettano a masticare il cibo per non strozzarsi, e ti lanciano uno sguardo di gratitudine. Anche il tuo turno di guardia passa tranquillo, con l'occasionale animale notturno che esce dai cespugli per poi sparire nuovamente.>
<Mi stendo sul mio giaciglio, ed osservo Cody mentre divide il suo cibo con i banditi. Sorrido>
*Anche tu l'avresti fatto vero, amico mio?*
<Ripenso alla mia storia. Anch'io un tempo rubavo per sopravvivere. E sarei dovuto finire alla gogna o peggio se un paladino non mi avesse mostrato compassione e non mi avesse dato una seconda occasione. E' grazie a lui se oggi sono l'uomo che sono. Forse anche loro in fondo non sono cattive persone, e hanno solo bisogno di un'altra possibilità. Ci sono crimini peggiori per cui finire alla forca>
*Ne parlerò con il vecchio Orrin. Potremmo lasciarli andare prima di entrare in città*
Quando giunge il mio turno di guardia, faccio apparire la mano magica.
"Ciao vecchia mia! Vieni, devi scrivere di come uno stregone ha sconfitto un gruppo di banditi. Ah, e prendimi pure a sberle se vedi che sto per addormentarmi!"
Mi vado a sedere poco lontano dal carro.
"Sii educata, mano. Saluta i nostri 'ospiti'!"
Percezione: 5
<I tre banditi ti guardano con uno sguardo di puro orrore.>
"Ha una mano fantasma!!! Dei del cielo, proteggeteci!!" < Mormora l'ormai ex capo dei banditi.> <Anche il tuo turno passa tranquillo, e l'alba finalmente sorge rivelando un cielo terso, cosparso qui e la di nubi sfilacciate colorate di rosa e arancio dai primi raggi del sole.>
***
< All'ora di pranzo Orrin ordina finalmente una sosta.> "Arriveremo a Whitby in un paio d'ore tenendo un buon passo" <Afferma, tirando fuori un otre di birra.>
<Prendo la mia razione da viaggio, la spezzo e ne allungo metà a Cody, cercando di non farmi notare da Orrin e Artemis>
Prova di rapidità di mano: 7
In caso di prova fallita: "Beh, che c'è? Stiamo per arrivare in città e devo essere in forma. Queste razioni finiscono tutte sui fianchi!"
<Prima che il mio stomaco possa tradirmi, trangugio la mia parte di razione e la butto giù con un bel sorso di birra>
"Signori miei, questa notte ho avuto modo di riflettere... E non guardatemi con quella faccia! - aggiungo stizzito - In fondo questi... a chiamarli banditi gli farei solo che un complimento... non sono altro che dei poveri disgraziati. Nel corso della sua vita ognuno di noi ha sperimentato cosa significhi patire la fame e la sete, il freddo, la stanchezza, e il non avere un tetto sotto cui dormire. Tutti noi ci siamo sentiti persi e disperati. E alcuni di noi avranno anche commesso degli errori a causa di ciò. Ma ci siamo sempre risollevati, ci siamo riabilitati. E io credo che questo sia possibile anche per loro. Perciò, perché non trovare un'alternativa alla forca? Perché non dare loro la possibilità di essere migliori? Orrin, non ho mai provato tanto rispetto per un nano. Dimostra a questi uomini cos'è la compassione e non consegnarli alle guardie della città!"
<Mentre faccio quest'arringa, eseguo degli accordi sul mio mandolino, e la mano magica ne strimpella le corde. Ne esce una melodia struggente>
<Annuisco, soffocando uno sbadiglio. Ho dormito poco e sto per saltare il pranzo, il fatto che il villaggio sia ormai vicino è decisamente una buona notizia. Mi lascio cadere seduto, sospirando>.
<Prendo la mia razione da viaggio, la spezzo e ne allungo metà a Cody, cercando di non farmi notare da Orrin e Artemis>
Prova di rapidità di mano: 7
In caso di prova fallita: "Beh, che c'è? Stiamo per arrivare in città e devo essere in forma. Queste razioni finiscono tutte sui fianchi!"
<Prima che il mio stomaco possa tradirmi, trangugio la mia parte di razione e la butto giù con un bel sorso di birra>
"Signori miei, questa notte ho avuto modo di riflettere... E non guardatemi con quella faccia! - aggiungo stizzito - In fondo questi... a chiamarli banditi gli farei solo che un complimento... non sono altro che dei poveri disgraziati. Nel corso della sua vita ognuno di noi ha sperimentato cosa significhi patire la fame e la sete, il freddo, la stanchezza, e il non avere un tetto sotto cui dormire. Tutti noi ci siamo sentiti persi e disperati. E alcuni di noi avranno anche commesso degli errori a causa di ciò. Ma ci siamo sempre risollevati, ci siamo riabilitati. E io credo che questo sia possibile anche per loro. Perciò, perché non trovare un'alternativa alla forca? Perché non dare loro la possibilità di essere migliori? Orrin, non ho mai provato tanto rispetto per un nano. Dimostra a questi uomini cos'è la compassione e non consegnarli alle guardie della città!"
<Mentre faccio quest'arringa, eseguo degli accordi sul mio mandolino, e la mano magica ne strimpella le corde. Ne esce una melodia struggente>
*Non vedo l'ora di arrivare a Whitby e di non rivedere più la faccia di questi banditi falliti* <Prendo la mia razione e ne mangio una parte e il resto la metto via> *Meglio non strafogarsi*
A Zoroastro: "Se il tuo mestiere è quello del landrucolo e ti fai beccare, vuol dire che non sei tagliato per questo. Poi gli errori possono sempre capitare. Comunque me ne chiamo fuori. Fate quello che volete. Della loro vita non mi interessa molto"
Ai banditi: "Sappiate solo una cosa. Se verrete graziati e vi ritrovo in giro, non ci saranno seconde possibilità. Soprattutto se sarete così sciocchi da incrociarmi" *Non so se hanno capito il messaggio, ma non sono in vena di dare lezioni di vita. Ognuno deve sapersi arrangiare ma anche prendersi le proprie resposabilità. Io lo feci anche se poi...vabbè non pensiamoci che non mi va di rivangare note dolenti del mio passato*
<Orrin si gratta la barba con aria pensierosa>
"Mai che tu tenga la lingua dietro ai denti, eh, elfo chiacchierone?" <Borbotta> "In ogni caso, noi nani teniamo moltissimo alla legge e alla giustizia, e questi disgraziati si sono dati al banditismo. Tuttavia..." <sospira> "Visto che mi stai simpatico, e visto che anche il nostro buon paladino sembra essere d'accordo, chiederò clemenza, visto che questi tre imbecilli non hanno fatto danni. A seconda del giudice, potrebbero venire venduti come servi vincolati o condannati ai lavori forzati."
<Si alza>
"Coraggio, a cavallo! Tra due ore saremo al Gufo Verde a rimpinzarci di stufato di manzo e patate, e se siamo fortunati ci potrebbe pure essere un bel cinghiale arrosto che ci aspetta!"
***
< Come promesso da Orrin, dopo poco più di due ore finalmente arrivate Whitby. E' un villaggio piuttosto grande, e notate che ci sono diverse case in costruzione. In molti salutano amichevolmente Orrin. Vi fermate davanti alla locanda al Gufo Verde, e immediatamente dei garzoni vengono a prendere i vostri cavalli, mentre Orrin ne manda un altro a chiamare il Sindaco assieme a qualche robusto bracciante per consegnargli i banditi. La situazione viene sbrigata in fretta, e come promesso, Orrin chiede clemenza per i tre.>
(Fate un tiro di Percezione per favore)
"Beh, non state li impalati voialtri. Stasera la cena la offro io!" <esclama Orrin, felice di essersi liberato dell'incombenza dei tre banditi, e vi guida dentro la locanda. A quest'ora ci sono soltanto un paio di clienti oltre al locandiere, e a sua moglie.>
"Ah... Orrin, bentornato!" <esclama il locandiere.> "Loro sono la tua scorta? Abbiamo soltanto due camere libere, quindi dovrete adattarvi e dividervele temo... Io sono Robert Gavin comunque. Benvenuti..."
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<Entrati a Whitby, mi guardo intorno, piacevolmente stupito. Davvero si è ingrandita molto rispetto a quando ci ero stato io tempo fa. Mentre Orrin consegna i banditi, lancio loro un'occhiata significativa. Non dovranno mai scordarsi del grande Zoroastro!>
Prima prova di Percezione: 7
<Ci avviamo verso la locanda>
*Il Gufo Verde... perché questo nome non mi è nuovo?*
<Nel momento in cui entriamo ricordo>
*Oh m...a!*
<Io e Sir Ferrante avevamo alloggiato qui la prima notte. L'oste aveva acconsentito ad offrirci la cena in cambio di una mia esibizione. Fu una delle mie migliore performance. Gli avventori erano stati tutti molto generosi, e avevo raccolto parecchie mance. Quella notte poi, nel magazzino sul retro, anche la moglie del locandiere era stata decisamente generosa. Il giorno dopo avevo ritenuto più prudente cambiare e locanda... che strigliata memorabile mi fece il paladino. Ad ogni modo io e lei avevamo continuato a vederci di nascosto durante tutta la mia permanenza in città. Mentre Orrin saluta Gavin, io mi accomodo ad uno dei tavoli, tenendo il capo chino, sperando che né lui né la donna mi riconoscano>
<Entrati a Whitby, mi guardo intorno, piacevolmente stupito. Davvero si è ingrandita molto rispetto a quando ci ero stato io tempo fa. Mentre Orrin consegna i banditi, lancio loro un'occhiata significativa. Non dovranno mai scordarsi del grande Zoroastro!>
Prima prova di Percezione: 15
<Ci avviamo verso la locanda>
*Il Gufo Verde... perché questo nome non mi è nuovo?*
<Nel momento in cui entriamo ricordo>
*Oh m...a!*
<Io e Sir Ferrante avevamo alloggiato qui la prima notte. L'oste aveva acconsentito ad offrirci la cena in cambio di una mia esibizione. Fu una delle mie migliore performance. Gli avventori erano stati tutti molto generosi, e avevo raccolto parecchie mance. Quella notte poi, nel magazzino sul retro, anche la moglie del locandiere era stata decisamente generosa. Il giorno dopo avevo ritenuto più prudente cambiare e locanda... che strigliata memorabile mi fece il paladino. Ad ogni modo io e lei avevamo continuato a vederci di nascosto durante tutta la mia permanenza in città. Mentre Orrin saluta Gavin, io mi accomodo ad uno dei tavoli, tenendo il capo chino, sperando che né lui né la donna mi riconoscano>
Seconda prova di Percezione: 7
*Perfetto, allora siamo a posto anche per la cena. Ottimo Orrin* <Guardo il locandiere> Percezione => 9
Al locandiere: "Tranquillo buon uomo, ci adatteremo senza problemi. Non siamo di gusti difficili. Le due stanze rimaste andranno comunque bene" <Leggero inchino col capo per ringraziarlo> "Grazie per l'ospitalità" *Che scocciatura, preferirei dormire da solo per praticità ma mi tocca accontentarmi*
<Vado verso Zoroastro e mi siedo vicino a lui> *Che ha? lo vedo un po' pensieroso, come se qualcosa lo preoccupasse* A bassa voce: "Ehi, tutto bene?"
Percezione => 10
<Quando Zoroastro mi passa metà razione lo squadro sorpreso, poi faccio un cenno di ringraziamento con il capo. Annuisco alle parole del nano, e quando consegnamo i garzoni al sindaco mi unisco a lui per chiedere clemenza verso questi poveracci> <Osservo Whitby>
*Sembra un posto tranquillo, e se stanno costruendo nuove case le cose devono andargli piuttosto bene. Proverò comunque a chiedere in giro se ci sono problemi... alla taverna, magari*
Primo tiro percezione: 15
Al locandiere: "Avete molti viaggiatori qui? Lungo la strada non abbiamo incontrato nessuno"
Secondo tiro percezione: 11
<Prendo birre per tutti e quattro, offrendo un giro al gruppo e a Orrin, e chiedo al locandiere le ultime notizie mentre riempie i boccali. Quando vado al tavolo per passarle a Zoroastro e Artemis lancio ai due uno sguardo interrogativo, notandoli impegnati a parlottare, ma se sembrano preferire parlare in privato li lascio in pace>
<Notate che gli abitanti del villaggio, sebbene impegnati nelle normali attività quotidiane, sembrano tutti piuttosto agitati: ne avete notati diversi guardarsi attorno con aria sospettosa, e parecchi hanno squadrato voi tre con aria sospettosa. Altri ancora stringono amuleti o fanno gesti contro il malocchio e la stregoneria, altri ancora si spaventano al primo rumore inaspettato. Decisamente qualcosa non va! Anche il locandiere, sebbene abbia messo su il suo miglior sorriso, sembra parecchio agitato.>
Locandiere a Cody: "Non ancora a dire il vero. Hanno cominciato ad arrivare i primi mercanti ambulanti, ma in molte parti del paese le strade sono ancora impraticabili per colpa delle piogge primaverili. Dovrebbero arrivare entro la settimana, comunque!"
<Sollevo lo sguardo sorpreso, dopo aver udito le parole di Cody. Quell'uomo manca totalmente di tatto, però ha ragione. La gente non è stata accogliente come me la ricordavo. Anzi, sembravano tutti molto nervosi, se non spaventati. Decido di lasciar fare Cody, ma prendo coraggio e lancio un'occhiata alla moglie di Gavin. Se il marito non parla, magari da lei posso ottenere qualche informazione... in memoria dei vecchi tempi>
<Mentre parla scruto il suo sorriso, notando il modo nervoso in cui si muovono le sue mani, e ripenso agli strani sguardi che la gente ci lanciava>
Al locandiere: "Quindi... che problema ha questo posto? Perché agite tutti in modo strano? Di cosa avete paura?"
<Faccio la domanda a bruciapelo, lanciando uno sguardo significativo ai passanti che vedo fuori dalla finestra>.
<Gavin ha un impercettibile sussulto.>
Gavin a Cody: "Non c'è nessun problema, ma se proprio vuoi puoi andare a parlare col sindaco. Visto che sei un paladino, magari ti dirà come vanno le cose nel villaggio" <dice piazzandoti davanti un piatto colmo di cibo: purè, stufato, formaggio e pane.>
A tutti: "spero che il cibo sia di vostro gradimento!"
<Sollevo lo sguardo sorpreso, dopo aver udito le parole di Cody. Quell'uomo manca totalmente di tatto, però ha ragione. La gente non è stata accogliente come me la ricordavo. Anzi, sembravano tutti molto nervosi, se non spaventati. Decido di lasciar fare Cody, ma prendo coraggio e lancio un'occhiata alla moglie di Gavin. Se il marito non parla, magari da lei posso ottenere qualche informazione... in memoria dei vecchi tempi>
<La moglie di Gavin ti guarda, e sembra contenta di rivederti, al punto che ti fa anche l'occhiolino mentre il marito non la guarda, e ti mette davanti il tuo piatto di stufato, purè, pane e formaggio, con un pezzetto di formaggio in più.>
*Non sono tipo da bevande da bancone, ma in questo momento ci vuole* <Prendo la birra offertami da Cody> A Cody: "Grazie. Alla tua"
<Assaggio un sorso> *Niente male. Se fossi una bestia da bancone, me la scolerei tutta d'un fiato e ordinerei un altro giro eheheh*
<Alla domanda scomoda di Cody verso il locandiere, cerco di prestare attenzione, studiando la reazione di quest'ultimo (Percezione => 1)> *In effetti non ci avevo fatto molto caso, ma sia il locandiere che gli abitanti di questo villaggio hanno un'aria strana. Non hanno mai visto degli avventurieri o dei mercenari? Secondo me nascondono qualcosa...paura di noi? Non credo...sentiamo che cosa ne viene fuori>
<Evidentemente il locandiere è molto bravo a nascondere le sue emozioni, perchè non noti nessuna reazione inconsulta. Anche davanti a te viene piazzato un bel piattone di stufato con il purè, pane e formaggio.>
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*Stregone eh... HA! Se Ferrante mi vedesse in questo momento!*
<Gonfiando il petto, rinfodero lo stocco e mi aggiusto la giacca color magenta. Lancio uno sguardo truce all'uomo>
"Sei fortunato. Oggi mi sento generoso"
<Mi avvicino e, mentre Cody lo tiene ben saldo, lo perquisisco>
"Se ci dirai tutto quello che vogliamo sapere, ti garantisco che i miei demoni non ti tormenteranno oltre. Allora, dicci un po', amico. Eravate solo voi, o c'è un 'resto della banda' accampato qui da qualche parte?"
<Addosso gli trovi cinque monete di rame e ben tre monete d'argento, che per uno come lui devono rappresentare un vero tesoro. Anche lui addosso ha poche cose: acciarino, esca e pietra focaia, un pezzo di candela, un rozzo pendaglio di legno intagliato con il simbolo del dio dei ladri, e un coltellino buono a malapena per tagliarci il pane.>
"No che non ti uccideremo. Ci penserà il giudice a condannarti alla forca, sempre che i bravi cittadini di Whitby non decidano di farlo prima che lui arrivi! E bada a non tentare di scappare, altrimenti ci penseranno i demoni del ba- dello stregone a inseguirti e a portarti dritti all'inferno!! Coraggio, buttiamoli nel retro del carro, domani arriveremo a Whitby e ci libereremo di questa spazzatura!"
<Porta dell'altra corda, che usa per legare ben stretto il bandito, poi lo afferra per i piedi e inizia a trascinarlo senza troppi complimenti, borbottando sottovoce qualcosa a proposito di "elfi chiacchieroni" e "demoni">
"Bene, direi che è ora di andare a dormire. Chi fa il primo turno?"
<Mi stendo sul mio giaciglio, ed osservo Cody mentre divide il suo cibo con i banditi. Sorrido>
*Anche tu l'avresti fatto vero, amico mio?*
<Ripenso alla mia storia. Anch'io un tempo rubavo per sopravvivere. E sarei dovuto finire alla gogna o peggio se un paladino non mi avesse mostrato compassione e non mi avesse dato una seconda occasione. E' grazie a lui se oggi sono l'uomo che sono. Forse anche loro in fondo non sono cattive persone, e hanno solo bisogno di un'altra possibilità. Ci sono crimini peggiori per cui finire alla forca>
*Ne parlerò con il vecchio Orrin. Potremmo lasciarli andare prima di entrare in città*
Quando giunge il mio turno di guardia, faccio apparire la mano magica.
"Ciao vecchia mia! Vieni, devi scrivere di come uno stregone ha sconfitto un gruppo di banditi. Ah, e prendimi pure a sberle se vedi che sto per addormentarmi!"
Mi vado a sedere poco lontano dal carro.
"Sii educata, mano. Saluta i nostri 'ospiti'!"
Percezione: 5
<Anche il tuo turno passa tranquillo, e l'alba finalmente sorge rivelando un cielo terso, cosparso qui e la di nubi sfilacciate colorate di rosa e arancio dai primi raggi del sole.>
"Arriveremo a Whitby in un paio d'ore tenendo un buon passo" <Afferma, tirando fuori un otre di birra.>
<Prendo la mia razione da viaggio, la spezzo e ne allungo metà a Cody, cercando di non farmi notare da Orrin e Artemis>
Prova di rapidità di mano: 7
In caso di prova fallita: "Beh, che c'è? Stiamo per arrivare in città e devo essere in forma. Queste razioni finiscono tutte sui fianchi!"
<Prima che il mio stomaco possa tradirmi, trangugio la mia parte di razione e la butto giù con un bel sorso di birra>
"Signori miei, questa notte ho avuto modo di riflettere... E non guardatemi con quella faccia! - aggiungo stizzito - In fondo questi... a chiamarli banditi gli farei solo che un complimento... non sono altro che dei poveri disgraziati. Nel corso della sua vita ognuno di noi ha sperimentato cosa significhi patire la fame e la sete, il freddo, la stanchezza, e il non avere un tetto sotto cui dormire. Tutti noi ci siamo sentiti persi e disperati. E alcuni di noi avranno anche commesso degli errori a causa di ciò. Ma ci siamo sempre risollevati, ci siamo riabilitati. E io credo che questo sia possibile anche per loro. Perciò, perché non trovare un'alternativa alla forca? Perché non dare loro la possibilità di essere migliori? Orrin, non ho mai provato tanto rispetto per un nano. Dimostra a questi uomini cos'è la compassione e non consegnarli alle guardie della città!"
<Mentre faccio quest'arringa, eseguo degli accordi sul mio mandolino, e la mano magica ne strimpella le corde. Ne esce una melodia struggente>
Prova di persuasione: 10
<Entrati a Whitby, mi guardo intorno, piacevolmente stupito. Davvero si è ingrandita molto rispetto a quando ci ero stato io tempo fa. Mentre Orrin consegna i banditi, lancio loro un'occhiata significativa. Non dovranno mai scordarsi del grande Zoroastro!>
Prima prova di Percezione: 7
<Ci avviamo verso la locanda>
*Il Gufo Verde... perché questo nome non mi è nuovo?*
<Nel momento in cui entriamo ricordo>
*Oh m...a!*
<Io e Sir Ferrante avevamo alloggiato qui la prima notte. L'oste aveva acconsentito ad offrirci la cena in cambio di una mia esibizione. Fu una delle mie migliore performance. Gli avventori erano stati tutti molto generosi, e avevo raccolto parecchie mance. Quella notte poi, nel magazzino sul retro, anche la moglie del locandiere era stata decisamente generosa. Il giorno dopo avevo ritenuto più prudente cambiare e locanda... che strigliata memorabile mi fece il paladino. Ad ogni modo io e lei avevamo continuato a vederci di nascosto durante tutta la mia permanenza in città.
Mentre Orrin saluta Gavin, io mi accomodo ad uno dei tavoli, tenendo il capo chino, sperando che né lui né la donna mi riconoscano>
Seconda prova di Percezione: 14
<Notate che gli abitanti del villaggio, sebbene impegnati nelle normali attività quotidiane, sembrano tutti piuttosto agitati: ne avete notati diversi guardarsi attorno con aria sospettosa, e parecchi hanno squadrato voi tre con aria sospettosa. Altri ancora stringono amuleti o fanno gesti contro il malocchio e la stregoneria, altri ancora si spaventano al primo rumore inaspettato. Decisamente qualcosa non va! Anche il locandiere, sebbene abbia messo su il suo miglior sorriso, sembra parecchio agitato.>
Locandiere a Cody: "Non ancora a dire il vero. Hanno cominciato ad arrivare i primi mercanti ambulanti, ma in molte parti del paese le strade sono ancora impraticabili per colpa delle piogge primaverili. Dovrebbero arrivare entro la settimana, comunque!"
<Sollevo lo sguardo sorpreso, dopo aver udito le parole di Cody. Quell'uomo manca totalmente di tatto, però ha ragione. La gente non è stata accogliente come me la ricordavo. Anzi, sembravano tutti molto nervosi, se non spaventati.
Decido di lasciar fare Cody, ma prendo coraggio e lancio un'occhiata alla moglie di Gavin. Se il marito non parla, magari da lei posso ottenere qualche informazione... in memoria dei vecchi tempi>