<Non noti nessuna espressione strana o fuori posto: ascolta le tue parole con attenzione, e vi osserva attentamente. Quando hai finito di parlare, si rivolge a tutti e tre.>
"Avventurieri, eh? Forse sono gli dei che vi mandano... Ho cercato persone disposte a risolvere questo mistero, ma non ho trovato nessuno. Comunque, è come avete detto voi- gli uomini del villaggio spariscono e non vengono più ritrovati. Ma ditemi..."
<Vi fissa con sguardo improvvisamente acuto>
"Voi che cosa sperate di ottenere? Siete degli stranieri qui, e mi rifiuto di credere che ci aiutereste per la gloria o per mera filantropia... a parte voi, buon paladino, ovviamente."
<La mia faccia si colora dello stesso color magenta del mio vestito e assumo un'espressione oltraggiata>
*Io sono già stato qui, e con Sir Ferrante ho già aiutato questo villaggio. Come può non ricordarsi di me?*
<Poi faccio un profondo respiro e mi sforzo di sorridere e di rimanere calmo>
"Come ha già detto il mio compagno, siamo degli avventurieri e, di norma, gli avventurieri vengono assoldati. Non siamo certo qui per dilapidare le vostre casse, chiediamo solo un onesto compenso. Ma di questo possiamo discutere più avanti, magari davanti ad una tavola imbandita. Ma ora diteci, cosa è stato fatto finora per ritrovare gli uomini scomparsi? Avete già qualche sospetto?"
*Bene, quindi capitiamo proprio a fagiolo secondo lui* Al Sindaco: "Mio caro Mastro Higgins, tutto ha un prezzo. Di certo non sono così spavaldo da venire fin qui per vendere i miei servigi a caro prezzo ma neanche a regalarli. Per quel che mi riguarda, in cambio vorrei un paio di informazioni, ma ne parleremo al massimo a tempo dedito. Se poi vorrà conferirci qualcosa, per il buon esito della missione, sa che sarà tutto ben accetto"
*Meglio non esagerare con le richieste. In questo modo gli farò capire che siamo molto alla mano" Continuando: "Sempre se riusciremo nell'intento ovvio. Meglio non dare le cose subito per scontate" *Anche perché non abbiamo ancora capito bene chi c'è dietro tutto questo*
<La mia faccia si colora dello stesso color magenta del mio vestito e assumo un'espressione oltraggiata>
*Io sono già stato qui, e con Sir Ferrante ho già aiutato questo villaggio. Come può non ricordarsi di me?*
<Poi faccio un profondo respiro e mi sforzo di sorridere e di rimanere calmo>
"Come ha già detto il mio compagno, siamo degli avventurieri e, di norma, gli avventurieri vengono assoldati. Non siamo certo qui per dilapidare le vostre casse, chiediamo solo un onesto compenso. Ma di questo possiamo discutere più avanti, magari davanti ad una tavola imbandita. Ma ora diteci, cosa è stato fatto finora per ritrovare gli uomini scomparsi? Avete già qualche sospetto?"
<Sbatto le palpebre, perplesso. Quando ero tra i mercenari era impensabile accettare un lavoro senza sapere la paga>.
*Meglio così, immagino*.
"Solo uomini, quindi?" chiedo al sindaco.
<Annuisco alle domande di Zoroastro>.
"Si, ci servirebbe sapere tutti i dettagli".
<Dopo aver ascoltato i vostri discorsi, il sindaco annuisce.>
A tutti: "Mi sembrate persone ragionevoli. Direi che cinquanta pezzi d'oro per ogni uomo di cui potete portarci notizie o che potete riportare indietro sia un prezzo ragionevole..."
<Fa una breve pausa (fate un tiro di Intuizione) osservandovi una alla volta.>
"E di tasca mia, cento pezzi d'oro e un buon cavallo a testa completo di bardatura, se mi portate la testa del responsabile di tutto ciò. Mi sembra un'offerta più che generosa. In quanto ai dettagli, non c'è molto da dire, purtroppo. Gli scomparsi sono tutti uomini, e sono svaniti durante la luna piena o la luna nuova. Un po' di tempo fa ho assunto dei cacciatori affinchè provassero a seguire eventuali tracce, e ho ritenuto opportuno non rivelare il risultato di tali ricerche per non diffondere il panico. Le tracce portavano dritto nella foresta di Gamboge, verso le rovine di una città elfica. I cacciatori si sono rifiutati di avvicinarsi... sospetti? Forse sono le fate, forse sono dei mostri usciti dalla foresta..."
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*Ah, la foresta di Gamboge. Avevo sentito parlare di quelle rovine. Abbiamo un punto di partenza... che non mi piace per niente, ma è pur sempre un punto di partenza. Potremmo attendere la prossima luna per agire, e nel frattempo andare a trovare la presunta strega e sentire cosa ha da dirci*
*Ah, la foresta di Gamboge. Avevo sentito parlare di quelle rovine. Abbiamo un punto di partenza... che non mi piace per niente, ma è pur sempre un punto di partenza. Potremmo attendere la prossima luna per agire, e nel frattempo andare a trovare la presunta strega e sentire cosa ha da dirci*
*Mhhh interessante. Un ben gruzzolo davvero...e scommetto che ne ha altri. Per lui questi non sono che spiccoli eheheh ci penserò dopo* Al sindaco: "Molto generoso da parte sua, la ringranzio"
*Rovine di una città elfica...pfff che rottura. Gli elfi sono famosi per essere molto "particolari"...chissà perchè i cacciatori, mandati dal sindaco, si sono rifiutati di entrare. Semplice superstizione? o codardia pura? Qua qualcosa mi puzza*
"Foresta di Gamboge, perfetto. Indagheremo sulla faccenda e se troveremo le persone scomparse o se ne ricaveremo anche la minima informazione, torneremo a farle rapporto" *Sì ok ma dove si trova questa foresta? Da che parte? Ehmmm speriamo che il bardo sappia orientarsi anche per raggiungere questa nuova meta*
"Spero vivamente che troviate qualcosa. Ci sono diversi posti dove potrete equipaggiarvi con tutto quello che vi serve... be, a meno che non cerchiate oggetti magici. Di quelli ne abbiamo ben pochi... Non mi resta che augurarvi buona fortuna."
<Una volta usciti dalla casa del sindaco, mi guardo intorno con aria non curante (ma in realtà voglio accertarmi di non essere a portata di occhi o orecchi indiscreti). Quindi mi rivolgo ai miei amici>
"Non ho ritenuto prudente parlare al sindaco della figlia del fabbro, non ora perlomeno. E neanche voi a quanto pare. Se siete d'accordo, potrei accompagnarvi alla fucina per parlare con la ragazza".
<Una volta usciti dalla casa del sindaco, mi guardo intorno con aria non curante (ma in realtà voglio accertarmi di non essere a portata di occhi o or***** indiscreti). Quindi mi rivolgo ai miei amici>
"Non ho ritenuto prudente parlare al sindaco della figlia del fabbro, non ora perlomeno. E neanche voi a quanto pare. Se siete d'accordo, potrei accompagnarvi alla fucina per parlare con la ragazza".
"Buona idea. A questo punto non so se sia davvero coinvolta o se siano solo voci, le rovine sembrano una pista migliore, ma è meglio farci due chiacchiere lo stesso, giusto per essere sicuri".
A Zoroastro: "Hai fatto bene ad omettere quel particolare. Cerchiamo di tener per noi certe informazioni. Non sappiamo ancora di chi ci si possa fidare ciecamente. Meglio esser prudenti finché finché non scopriamo altro" *Mi han sempre insegnato che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio*
A Cody: "C'è solo un modo per scoprirlo, andare a fare una bella visita alla figlia del fabbro. Però riflettevo su una cosa...se andiamo tutti assieme, magari la mettiamo in soggezione o comunque, se fosse colpevole, a maggior ragione non ci dirà niente. Voi che ne pensate?" *Figuriamoci se ci presentiamo davanti a casa sua così. Ciao scusa, sei tu che fai sparire le persone del villaggio? No, non va*
Continuando verso entrambi: "Se siete d'accordo, possiamo dividerci per raccogliere meglio informazioni. Posso farmi un giro fra i carovanieri e mercanti del villaggio e sfruttare i miei contatti" *Così posso ottenere anche informazioni sul mio maestro e sulla Gilda*
<Mentre state discutendo sul da farsi, uno strano rumore ritmico rompe la quiete: davanti ai vostri occhi esterrefatti, un incredibile marchingegno colante dipinto di arancione con una scritta nera e un'elica atterra proprio di fronte a voi, fra sbuffi di fumo e rumori che fanno pensare che stia per cadere a pezzi. Sulla fiancata del velivolo si legge "Gnomocot Interplanar Limitless Inc., Spedizioni"
Dal marchingegno esce uno gnomo, intabarrato con una pesante giacca di pelle foderata di montone, pantaloni, stivali e uno strano cappello con degli enormi occhialoni. Da una scarsella appesa alla cintura tira fuori un involto di pelle con attaccata una lettera, un foglio di pergamena e uno scrittoio portatile, poi si rivolge a voi, parlando rapidamente e con voce acuta.>
"Buongiorno spettabili signori, io sono Ormin Crankbottle e sono un corriere della Gnomocot Interplanar Limitless Incorporated. Devo consegnare un pacco al signor Cody, Paladino di Heroneius, da parte di Lady Ashefield."
<A Cody, allungando una penna d'oca>
"Una firma qui, per favore... Ottimo, ecco a lei il suo pacco. Buona giornata e grazie per aver scelto Gnomocot Interplanar Limitless!"
<Senza por tempo in mezzo, lo gnomo salta di nuovo sul suo mezzo, e prima che abbiate il tempo di dire "a" è già decollato, svanendo rapidamente all'orizzonte>
<Fisso a bocca aperta il coso volante mentre si allontana, poi le parole del bardo mi riscuotono>.
"Cosa? Una... la mia... sì, cioè, n-non, non ha alcuna importanza se è carina o no!"
<Dico, facendo un passo indietro con una vaga espressione di panico e il volto paonazzo. Mi affretto ad aprire il pacchetto, ansioso di cambiare argomento>.
<Dentro il pacchetto trovi dieci dosi di pozioni, tutte ordinatamente etichettate e con i tappi ben sigillati. Sulle etichette trovi le seguenti scritte:
3 pozioni di guarigione
Pozione del Tuono Tuonante Nanico
Infuso della Forma Gassosa
Pozione della Forza dei Giganti
Olio Affilatore
Olio del Cammuffamento
Elisir del Riposo
Elisir della Visione del Vero
Nella lettera invece trovi scritto questo >
"Caro Cody,
Buon Compleanno! Sono sicura che te ne sarai dimenticato, come al tuo solito. Comunque, spero che il corriere ti abbia consegnato il pacco tutto intero! Ho i miei dubbi su questa Gnomocot, ma era il modo più rapido per farti avere il tuo regalo. Spero che le pozioni ti tornino utili! La pozione del Tuono Tuonante è particolarmente divertente da usare, visto che produce quello che potrebbe essere definito un attacco sonico...
Spero di rivederti presto.
Tua
Hannah
Post Scriptum: quasi dimenticavo- il Giorno di Mezz'Estate mi sposo. Spero che ci sarai!
*Ma che cazz...non voglio sapere* Al gruppo: "Ripigliatevi. Io vado, ci vediamo dopo. Punto di ritrovo alla locanda o comunque il primo che ottiene abbastanza informazioni, andrà in cerca dell'altro. Se ci sono problemi, vi trovo io"
<Mi incammino verso la piazza centrale o il luogo dove vedo più carovanieri e mercanti> *Meglio darsi una mossa. Qua la stiamo facendo troppo per le lunghe per i miei gusti* <Man mano che procedo, mi osservo intorno (Percezione => 12)
<Sembra essere giorno di mercato: nella piazza ci sono molte bancarelle che vendono merci abbastanza normali. Prodotti e attrezzi agricoli, bestie da cortile, vasellame, cesti... le persone sembrano un po' meno nervose rispetto alla sera precedente: forse è il fatto di essere in piena luce che li fa sentire più tranquilli.>
Artemis:
<Non noti nessuna espressione strana o fuori posto: ascolta le tue parole con attenzione, e vi osserva attentamente. Quando hai finito di parlare, si rivolge a tutti e tre.>
"Avventurieri, eh? Forse sono gli dei che vi mandano... Ho cercato persone disposte a risolvere questo mistero, ma non ho trovato nessuno. Comunque, è come avete detto voi- gli uomini del villaggio spariscono e non vengono più ritrovati. Ma ditemi..."
<Vi fissa con sguardo improvvisamente acuto>
"Voi che cosa sperate di ottenere? Siete degli stranieri qui, e mi rifiuto di credere che ci aiutereste per la gloria o per mera filantropia... a parte voi, buon paladino, ovviamente."
*Come osa!*
<La mia faccia si colora dello stesso color magenta del mio vestito e assumo un'espressione oltraggiata>
*Io sono già stato qui, e con Sir Ferrante ho già aiutato questo villaggio. Come può non ricordarsi di me?*
<Poi faccio un profondo respiro e mi sforzo di sorridere e di rimanere calmo>
"Come ha già detto il mio compagno, siamo degli avventurieri e, di norma, gli avventurieri vengono assoldati. Non siamo certo qui per dilapidare le vostre casse, chiediamo solo un onesto compenso. Ma di questo possiamo discutere più avanti, magari davanti ad una tavola imbandita.
Ma ora diteci, cosa è stato fatto finora per ritrovare gli uomini scomparsi? Avete già qualche sospetto?"
<Dopo aver ascoltato i vostri discorsi, il sindaco annuisce.>
A tutti: "Mi sembrate persone ragionevoli. Direi che cinquanta pezzi d'oro per ogni uomo di cui potete portarci notizie o che potete riportare indietro sia un prezzo ragionevole..."
<Fa una breve pausa (fate un tiro di Intuizione) osservandovi una alla volta.>
"E di tasca mia, cento pezzi d'oro e un buon cavallo a testa completo di bardatura, se mi portate la testa del responsabile di tutto ciò. Mi sembra un'offerta più che generosa. In quanto ai dettagli, non c'è molto da dire, purtroppo. Gli scomparsi sono tutti uomini, e sono svaniti durante la luna piena o la luna nuova. Un po' di tempo fa ho assunto dei cacciatori affinchè provassero a seguire eventuali tracce, e ho ritenuto opportuno non rivelare il risultato di tali ricerche per non diffondere il panico. Le tracce portavano dritto nella foresta di Gamboge, verso le rovine di una città elfica. I cacciatori si sono rifiutati di avvicinarsi... sospetti? Forse sono le fate, forse sono dei mostri usciti dalla foresta..."
<Scuote la testa>
*Ah, la foresta di Gamboge. Avevo sentito parlare di quelle rovine. Abbiamo un punto di partenza... che non mi piace per niente, ma è pur sempre un punto di partenza. Potremmo attendere la prossima luna per agire, e nel frattempo andare a trovare la presunta strega e sentire cosa ha da dirci*
Prova di Intuizione: 12
<Il Sindaco annuisce, apparentemente soddisfatto.>
"Spero vivamente che troviate qualcosa. Ci sono diversi posti dove potrete equipaggiarvi con tutto quello che vi serve... be, a meno che non cerchiate oggetti magici. Di quelli ne abbiamo ben pochi... Non mi resta che augurarvi buona fortuna."
<Si alza e vi accompagna alla porta>
<Una volta usciti dalla casa del sindaco, mi guardo intorno con aria non curante (ma in realtà voglio accertarmi di non essere a portata di occhi o orecchi indiscreti). Quindi mi rivolgo ai miei amici>
"Non ho ritenuto prudente parlare al sindaco della figlia del fabbro, non ora perlomeno. E neanche voi a quanto pare. Se siete d'accordo, potrei accompagnarvi alla fucina per parlare con la ragazza".
<Mentre state discutendo sul da farsi, uno strano rumore ritmico rompe la quiete: davanti ai vostri occhi esterrefatti, un incredibile marchingegno colante dipinto di arancione con una scritta nera e un'elica atterra proprio di fronte a voi, fra sbuffi di fumo e rumori che fanno pensare che stia per cadere a pezzi. Sulla fiancata del velivolo si legge "Gnomocot Interplanar Limitless Inc., Spedizioni"
Dal marchingegno esce uno gnomo, intabarrato con una pesante giacca di pelle foderata di montone, pantaloni, stivali e uno strano cappello con degli enormi occhialoni. Da una scarsella appesa alla cintura tira fuori un involto di pelle con attaccata una lettera, un foglio di pergamena e uno scrittoio portatile, poi si rivolge a voi, parlando rapidamente e con voce acuta.>
"Buongiorno spettabili signori, io sono Ormin Crankbottle e sono un corriere della Gnomocot Interplanar Limitless Incorporated. Devo consegnare un pacco al signor Cody, Paladino di Heroneius, da parte di Lady Ashefield."
<A Cody, allungando una penna d'oca>
"Una firma qui, per favore... Ottimo, ecco a lei il suo pacco. Buona giornata e grazie per aver scelto Gnomocot Interplanar Limitless!"
<Senza por tempo in mezzo, lo gnomo salta di nuovo sul suo mezzo, e prima che abbiate il tempo di dire "a" è già decollato, svanendo rapidamente all'orizzonte>
<Esterrefatto, guardo il punto in cui, fino ad un momento prima, c'era lo gnomo. Poi il mio sguardo si sposta su Cody, e infine sul pacchetto>
A Cody (con uno strillo eccitato): "Che diavolo era quel coso? Cosa c'è in quel pacchetto? Ma, soprattutto, CHI è Lady Ashefield? E' carina?"
<Dentro il pacchetto trovi dieci dosi di pozioni, tutte ordinatamente etichettate e con i tappi ben sigillati. Sulle etichette trovi le seguenti scritte:
Nella lettera invece trovi scritto questo >
"Caro Cody,
Buon Compleanno! Sono sicura che te ne sarai dimenticato, come al tuo solito. Comunque, spero che il corriere ti abbia consegnato il pacco tutto intero! Ho i miei dubbi su questa Gnomocot, ma era il modo più rapido per farti avere il tuo regalo.
Spero che le pozioni ti tornino utili! La pozione del Tuono Tuonante è particolarmente divertente da usare, visto che produce quello che potrebbe essere definito un attacco sonico...
Spero di rivederti presto.
Tua
Hannah
Post Scriptum: quasi dimenticavo- il Giorno di Mezz'Estate mi sposo. Spero che ci sarai!
<Sembra essere giorno di mercato: nella piazza ci sono molte bancarelle che vendono merci abbastanza normali. Prodotti e attrezzi agricoli, bestie da cortile, vasellame, cesti... le persone sembrano un po' meno nervose rispetto alla sera precedente: forse è il fatto di essere in piena luce che li fa sentire più tranquilli.>