*Ottimo. Sono stato abbastanza persuasivo eheheh vediamo che altro ha da aggiungere* A Josh: "Scusa la mia franchezza ma sono abituato a parlare schietto. Vuoi arruolarti nella guardia cittadina per farti ammazzare o cosa? Se arriva un periodo di guerra, dovrai andare in battaglia e tu saresti pronto? Non mi sembri molto il tipo di persona adatta a queste cose. Fossi in te, mi terrei stretto quello che ho, nella tranquillità quotidiana, senza osare troppo. La vita là fuori fa schifo e se non sei pronto, hai poche possibilità di successo o di sopravvivere. Se posso darti un consiglio, perché non provi a far colpo sul padre della tua fiamma? Non lo so, per esempio provando ad aiutarlo col suo lavoro e ad imparare il suo mestiere...magari potrebbe prenderti di buon occhio" *Sempre che non sia un imbranato come aiutante*
Continuando: "Certo, non è la stessa cosa passare da una lavoro come quello attuale ad uno faticoso come quello del fabbro, ma se ci tieni a Talia, potresti anche fare un tentativo no?" *Credo di essermi dilungato fin troppo...ma perché lo sto aiutando? Non lo conosco, non è mio amico e nemmeno Talia...ah già, mi ricordano molto...vabbè* "Comunque dove vorreste scappare? Non è un po' azzardata come cosa?"
*Sono proprio dei giovincelli...le fughe d'amore bleah* A Josh: "Ad ogni modo, momentaneamente non posso rivelarti il perché del mio interesse sulla vostra storia d'amore. Però se vuoi, puoi considerami come qualcuno che ti ha dato qualche dritta a riguardo. Sono stato innamorato pure io e so come ci si sente...ma questa è un'altra faccenda"
<Il ragazzo ti guarda con aria poco convinta, e ti da l'impressione che sia un ragazzo come tanti altri, con la testa piena di fantasie romantiche e storie e desideroso di farsi un nome.>
ad Arthemis "Be, ti ringrazio dei consigli amico, ma credo di aver pensato a ogni evenienza. Avevo pensato a propormi come apprendista fabbro, ma il padre di Talia non ne voleva sapere... le solite beghe di villaggio! E dire che voleva far sposare Talia con quel viscido... forse non lo sai visto che non sei mai venuto qui, ma è un grosso proprietario terriero. Ha avuto la concessione terriera solo sei mesi fa, e sta cominciando a costruire la sua casa e a portare dei contadini affittuari. Tra qualche anno sarebbe diventato piuttosto ricco, ma è sparito anche lui..."
"Insomma, Cody!" <sbotto con tono irritato, ma faccio l'occhiolino al paladino> "Non hai detto nulla. Non hai visto niente che ti piace?"
<Poi agito per aria la mano, come se volessi scacciare un insetto fastidioso, e torno a rivolgermi al tessitore> "Come sta la sua famiglia? Erano i suoi figli quelli? Come sono cresciuti! Chissà quante fanciulle ronzeranno intorno alla bottega, eh?"
<Sbatto le palpebre. Ero convinto che Zoroastro si fosse completamente scordato il perché eravamo qui e, a essere onesto, dopo i suoi commenti me ne stavo scordando anche io>.
A Zoroastro e al tessitore "Ah, beh... credo, forse, questo qui... ?"
"Troppo lento, Zoroastro è di nuovo partito su qualcos'altro".
<I vostri sforzi di distrarre il tessitore stanno andando a gonfie vele: è talmente preso dalla conversazione che non si è nemmeno reso conto che suo figlio sta parlando con un perfetto estraneo>
a Zoroastro: "Si, anche se Robert, il più grande, è già fidanzato. Josh ha una cotta per Talia, la figlia del fabbro... io sarei anche d'accordo a farli sposare questi benedetti ragazzi, ma il fabbro era riuscito a ottenere un fidanzamento molto più vantaggioso con il proprietario terriero che è arrivato qui sei mesi fa... ma poi è scomparso, e non si è più parlato di farla sposare con nessuno."
*Mmm... interessante... ora sono decisamente curioso di leggere il biglietto di Talia*
<Al tessitore, con tono leggero> "Sì, l'ho sentito dire. Mi dispiace"
<A Cody, con un gran sorriso> "Ottima scelta, sono d'accordo con te. Ora vieni, dobbiamo prenderti le misure. Vediamo quanta stoffa servirà per ricoprire tutto... - indugiando con lo sguardo - Tutto questo ben di Dio!"
*Cazz che sfiga* A Josh: "Capito, mi dispiace per tutta questa vicenda. A questo punto mi sa che l'unica cosa da fare per voi due, se vi amate veramente, è fare una fuga d'amore. Magari non nell'immediato...aspetta che si calmino le acque. Non mi pare che il vostro villaggio se la passi molto bene. Ho sentito strane storie che non ho ancora avuto modo di capire se sono veritiere o meno" *Giusto. Devo sganciarmi questo ragazzetto al più presto e tornare dagli altri*
Continuando: "Ultima cosa e poi torno dagli altri. Sapresti darmi altre informazioni riguardo a questo ricco proprietario terriero? Come si chiamava e qualsiasi altra cosa che ti viene in mente" *Ultime informazioni e poi me ne vado. Ho già fatto parlare abbastanza il ragazzo*
"Si chiamava Burcan, e la tenuta si trova a circa... oh, credo siano una quindicina di chilometri a nord del villaggio. Non lo conoscevo bene, però ogni tanto veniva qui a comperare la stoffa per i vestiti dei suoi coloni. Gli doveva un vestito nuovo ogni anno, e anche se non comprava certo la seta più pregiata era comunque un compratore stabile... Mi dispiace, ma non so dirti molto. Se per caso cambiassi idea a proposito di quella birra, fammelo sapere!"
*Mmm... interessante... ora sono decisamente curioso di leggere il biglietto di Talia*
<Al tessitore, con tono leggero> "Sì, l'ho sentito dire. Mi dispiace"
<A Cody, con un gran sorriso> "Ottima scelta, sono d'accordo con te. Ora vieni, dobbiamo prenderti le misure. Vediamo quanta stoffa servirà per ricoprire tutto... - indugiando con lo sguardo - Tutto questo ben di Dio!"
"Gh!" <Le mie spalle sbattono contro il muro dietro di me. Nessuna via di scampo. L'ultimo sguardo dell'elfo magenta era abbastanza inquietante da mettere in fuga un ogre>. *Sono abbastanza sicuro che lo stia facendo apposta... credo. Bah. Un paladino non fugge davanti al pericolo... certo... però...* <Ritorno al centro della stanza, rassegnato>. <A Zoroastro, lanciandogli un'occhiataccia di avvertimento>. "Mani a posto".
<Non ci mettete molto a prendere le misure, e il tessitore vi incarta la stoffa, spiegandovi che dovrete poi portarla da un sarto per far confezionare il vestito. Dopo una breve contrattazione, vi accordate su un prezzo di dieci monete d'oro sia per la stoffa blu che per quella per Cody. Il tessitore vi saluta poi con un profondo inchino.>
A tutti "spero che passerete di nuovo da queste parti, stimati signori!"
<Replico all'occhiataccia di Cody con un sorriso innocente> *Mi ringrazierà quando qualche bella damigella cadrà tra le sue braccia*
<Indico ai due una stradina che mi sembra sufficientemente tranquilla e appartata. Quindi mi rivolgo ad Artemis> "Allora, scoperto qualcosa di interessante?"
*Perfetto* A Josh: "Grazie delle informazioni. Se cambio idea sulla birra, volentieri. Alla prossima" <Mi congedo e torno dagli altri>
<Arrivato dagli altri> A Zoroastro e Cody: "Allora, avete finito di fare compere? Possiamo andare?" *Dai che così posso aggiornarli su quello che ho scoperto e procedere*
<Lancio un'occhiataccia a Zoroastro e, dopo aver fatto un cenno di saluto al tessitore, seguo Artemis fuori dal negozio per cercare un posto tranquillo dove parlare>
<Replico all'occhiataccia di Cody con un sorriso innocente> *Mi ringrazierà quando qualche bella damigella cadrà tra le sue braccia*
<Indico ai due una stradina che mi sembra sufficientemente tranquilla e appartata. Quindi mi rivolgo ad Artemis> "Allora, scoperto qualcosa di interessante?"
<Vi riunite tutti fuori della bottega, in un viottolo laterale dove nessuno sembra passare.>
*Fuggire insieme... lontano dagli obblighi e dalle imposizioni della propria famiglia... ah, se solo non avesse uno spirito così giusto e devoto, anch'io l'avrei proposto a... ma non è questo il momento di pensarci*
<Ad Arthemis>: "Convengo con te sul fatto che è poco probabile si di una coincidenza. Sì, potremmo andare a dare un'occhiata, magari troveremo qualche indizio su chi... o cosa (sottolineo tetramente dopo una breve pausa) sia l'autore di queste sparizioni. Prima, però, dobbiamo tornare da Talia. Vediamo cos'ha da dirci e poi programmiamo la prossima mossa, vi sta bene? Ah, andrò io sotto casa sua, voi mi fate da palo, va bene?"
Al Gruppo: "Allora, facciamo il punto della situazione, questo è ciò che è emerso dalla conversazione con Josh. Ha confermato la sua relazione con Tania e mi ha confessato che vorrebbe fare una fuga d'amore con lei...spero di essere riuscito a farlo desistere da ciò. Comunque, veniamo al dunque, Josh mi ha anche raccontato che il fabbro aveva promesso in sposa sua figlia Tania ad un grosso proprietario terriero, un certo Burcan, che aveva avuto una concessione terriera sei mesi fa. Ha aggiunto che stava cominciando a metter sù casa e a portare dei contadini affittuari quando è misteriosamente sparito. Che sia una coincidenza con tutte le altre sparizioni? Non credo. Qua bolle qualcosa di grosso in pentola." *Troppe sparizioni...chissà che sta succedendo da queste parti...inizia ad essere piuttosto intricata la faccenda*
Continuando: "Ad ogni modo, la tenuta di questo Burcan dista una quindicina di chilometri a nord del villaggio, dite che sia il caso di andar a controllare?"
*Fuggire insieme... lontano dagli obblighi e dalle imposizioni della propria famiglia... ah, se solo non avesse uno spirito così giusto e devoto, anch'io l'avrei proposto a... ma non è questo il momento di pensarci*
<Ad Arthemis>: "Convengo con te sul fatto che è poco probabile si di una coincidenza. Sì, potremmo andare a dare un'occhiata, magari troveremo qualche indizio su chi... o cosa (sottolineo tetramente dopo una breve pausa) sia l'autore di queste sparizioni. Prima, però, dobbiamo tornare da Talia. Vediamo cos'ha da dirci e poi programmiamo la prossima mossa, vi sta bene? Ah, andrò io sotto casa sua, voi mi fate da palo, va bene?"
*Quindi questo sarebbe il promesso sposo che è sparito... mh...*
"Sono d'accordo con il tornare da Talia, ma secondo me potremmo andare alle rovine elfiche prima di andare a controllare la tenuta di Burcan. Lì avranno già cercato, ma sappiamo che i gruppi di ricerca non si sono avvicinati alle rovine per paura... ovviamente, dipende anche da quello che ci dirà la ragazza".
<Se è giunta l'ora propongo di incamminarci verso la casa del fabbro>.
<E' arrivato il momento di andare a vedere cosa ha per voi Talia, e vi avviate verso il retro della bottega del fabbro. E' ormai pomeriggio, e la piccola campana del tempietto locale di Chauntea sta suonando. Nessuno sembra notarvi mentre andate al retro della fucina.>
This post has potentially manipulated dice roll results.
<Mentre camminiamo, lancio uno sguardo divertito ad Artemis>: "Se posso darti un consiglio, amico mio, cerca di non sbagliare il nome delle donne. Loro non lo gradiscono, te lo garantisco. Si chiama TaLia".
<Arrivati in prossimità della casa, mi discosto dagli altri due>: "Aspettatemi qui, farò in fretta. E, se vedete qualcuno avvicinarsi, fate il verso della ghiandaia".
Mi guardo intorno e, quando sono certo non ci sia nessuno nei paraggi, mi avvicino con cautela alla finestra della casa di Talia. Prova di furtività: 11
Busso piano alla finestra, e attendo che mi passi il biglietto che mi aveva promesso.
<Camminando> Al gruppo: "Non ha tutti i torti Cody. Rischiamo di fare un buco nell'acqua ad andare alla tenuta di Burcan. Dopo Tania, ci conviene andare diretti a queste fantomatiche rovine elfiche" *Vorrei evitare di andare fin lì a vuoto. Il caso si sta intricando par*****o e dobbiamo cercare di risolvere l'enigma presto*
<Seguendo il gruppo di pari passo> A Zoroastro: "Per me va bene, vai pure tu a parlare direttamente con Tania. Io e Cody resteremo a fare il palo" A Cody: "Sei d'accordo?" *Finchè Zoroastro parla con Tania, farò mente locale sulle cose da fare*
<Annuisco a entrambi, poi cerco un posto dove non daremmo troppo nell'occhio mentre aspettiamo e tiro fuori dalla bisaccia dei dadi che sembrano averne viste par*****e>.
Ad Artemis, con un sorriso da giocatore veterano: "Partita? Saremmo meno sospetti..."
Dopo un po', sempre ad Artemis, con un espressione dubbiosa sul volto: "Tu... sai fare il verso della ghiandaia, giusto?"
<I passanti non sembrano fare caso a voi, a parte qualche occhiata scandalizzata perchè state perdendo tempo a giocare a dadi in pieno giorno anzichè lavorare come delle persone oneste. A un certo punto però arriva un carro, trainato da due robusti muli e carico di carbone guidato da un uomo robusto e sporco di fuliggine.>
"Hei, voi! Vi conviene spostarvi da li, io lavoro a differenza vostra! Ho del carbone da consegnare!"
<Mentre camminiamo, lancio uno sguardo divertito ad Artemis>: "Se posso darti un consiglio, amico mio, cerca di non sbagliare il nome delle donne. Loro non lo gradiscono, te lo garantisco. Si chiama TaLia".
<Arrivati in prossimità della casa, mi discosto dagli altri due>: "Aspettatemi qui, farò in fretta. E, se vedete qualcuno avvicinarsi, fate il verso della ghiandaia".
Mi guardo intorno e, quando sono certo non ci sia nessuno nei paraggi, mi avvicino con cautela alla finestra della casa di Talia. Prova di furtività: 14
Busso piano alla finestra, e attendo che mi passi il biglietto che mi aveva promesso.
<L'imposta di legno si apre leggermente, quel tanto che basta perchè tu veda il viso pallido di Talia, che ti allunga rapidamente un liso pezzo di pergamena ripiegata.>
"Ti prego, non pensare che sia pazza... io l'ho visto davvero!"
<Ti sussurra con aria spaventata, prima di richiudere velocemente l'imposta al rumore di un carro che si sta avvicinando.>
<Il ragazzo ti guarda con aria poco convinta, e ti da l'impressione che sia un ragazzo come tanti altri, con la testa piena di fantasie romantiche e storie e desideroso di farsi un nome.>
ad Arthemis "Be, ti ringrazio dei consigli amico, ma credo di aver pensato a ogni evenienza. Avevo pensato a propormi come apprendista fabbro, ma il padre di Talia non ne voleva sapere... le solite beghe di villaggio! E dire che voleva far sposare Talia con quel viscido... forse non lo sai visto che non sei mai venuto qui, ma è un grosso proprietario terriero. Ha avuto la concessione terriera solo sei mesi fa, e sta cominciando a costruire la sua casa e a portare dei contadini affittuari. Tra qualche anno sarebbe diventato piuttosto ricco, ma è sparito anche lui..."
<Fa una smorfia disgustata>
<I vostri sforzi di distrarre il tessitore stanno andando a gonfie vele: è talmente preso dalla conversazione che non si è nemmeno reso conto che suo figlio sta parlando con un perfetto estraneo>
a Zoroastro: "Si, anche se Robert, il più grande, è già fidanzato. Josh ha una cotta per Talia, la figlia del fabbro... io sarei anche d'accordo a farli sposare questi benedetti ragazzi, ma il fabbro era riuscito a ottenere un fidanzamento molto più vantaggioso con il proprietario terriero che è arrivato qui sei mesi fa... ma poi è scomparso, e non si è più parlato di farla sposare con nessuno."
*Mmm... interessante... ora sono decisamente curioso di leggere il biglietto di Talia*
<Al tessitore, con tono leggero> "Sì, l'ho sentito dire. Mi dispiace"
<A Cody, con un gran sorriso> "Ottima scelta, sono d'accordo con te. Ora vieni, dobbiamo prenderti le misure. Vediamo quanta stoffa servirà per ricoprire tutto... - indugiando con lo sguardo - Tutto questo ben di Dio!"
"Si chiamava Burcan, e la tenuta si trova a circa... oh, credo siano una quindicina di chilometri a nord del villaggio. Non lo conoscevo bene, però ogni tanto veniva qui a comperare la stoffa per i vestiti dei suoi coloni. Gli doveva un vestito nuovo ogni anno, e anche se non comprava certo la seta più pregiata era comunque un compratore stabile... Mi dispiace, ma non so dirti molto. Se per caso cambiassi idea a proposito di quella birra, fammelo sapere!"
<Si volta ed esce dalla bottega>
<Non ci mettete molto a prendere le misure, e il tessitore vi incarta la stoffa, spiegandovi che dovrete poi portarla da un sarto per far confezionare il vestito. Dopo una breve contrattazione, vi accordate su un prezzo di dieci monete d'oro sia per la stoffa blu che per quella per Cody. Il tessitore vi saluta poi con un profondo inchino.>
A tutti "spero che passerete di nuovo da queste parti, stimati signori!"
<Replico all'occhiataccia di Cody con un sorriso innocente>
*Mi ringrazierà quando qualche bella damigella cadrà tra le sue braccia*
<Indico ai due una stradina che mi sembra sufficientemente tranquilla e appartata. Quindi mi rivolgo ad Artemis>
"Allora, scoperto qualcosa di interessante?"
<Vi riunite tutti fuori della bottega, in un viottolo laterale dove nessuno sembra passare.>
*Fuggire insieme... lontano dagli obblighi e dalle imposizioni della propria famiglia... ah, se solo non avesse uno spirito così giusto e devoto, anch'io l'avrei proposto a... ma non è questo il momento di pensarci*
<Ad Arthemis>: "Convengo con te sul fatto che è poco probabile si di una coincidenza. Sì, potremmo andare a dare un'occhiata, magari troveremo qualche indizio su chi... o cosa (sottolineo tetramente dopo una breve pausa) sia l'autore di queste sparizioni.
Prima, però, dobbiamo tornare da Talia. Vediamo cos'ha da dirci e poi programmiamo la prossima mossa, vi sta bene? Ah, andrò io sotto casa sua, voi mi fate da palo, va bene?"
<E' arrivato il momento di andare a vedere cosa ha per voi Talia, e vi avviate verso il retro della bottega del fabbro. E' ormai pomeriggio, e la piccola campana del tempietto locale di Chauntea sta suonando. Nessuno sembra notarvi mentre andate al retro della fucina.>
<Mentre camminiamo, lancio uno sguardo divertito ad Artemis>: "Se posso darti un consiglio, amico mio, cerca di non sbagliare il nome delle donne. Loro non lo gradiscono, te lo garantisco. Si chiama TaLia".
<Arrivati in prossimità della casa, mi discosto dagli altri due>: "Aspettatemi qui, farò in fretta. E, se vedete qualcuno avvicinarsi, fate il verso della ghiandaia".
Mi guardo intorno e, quando sono certo non ci sia nessuno nei paraggi, mi avvicino con cautela alla finestra della casa di Talia.
Prova di furtività: 11
Busso piano alla finestra, e attendo che mi passi il biglietto che mi aveva promesso.
<I passanti non sembrano fare caso a voi, a parte qualche occhiata scandalizzata perchè state perdendo tempo a giocare a dadi in pieno giorno anzichè lavorare come delle persone oneste. A un certo punto però arriva un carro, trainato da due robusti muli e carico di carbone guidato da un uomo robusto e sporco di fuliggine.>
"Hei, voi! Vi conviene spostarvi da li, io lavoro a differenza vostra! Ho del carbone da consegnare!"
<Vi grida, senza nemmeno fermare i muli.>
<L'imposta di legno si apre leggermente, quel tanto che basta perchè tu veda il viso pallido di Talia, che ti allunga rapidamente un liso pezzo di pergamena ripiegata.>
"Ti prego, non pensare che sia pazza... io l'ho visto davvero!"
<Ti sussurra con aria spaventata, prima di richiudere velocemente l'imposta al rumore di un carro che si sta avvicinando.>